Le persone ti stupiscono sempre , in male s'intende.
Per quanto tu possa attribuire lati negativi ad una persona , questa ti mostrerà sempre qualcosa in più , qualcosa che non può che darti la conferma di ciò che è.
S'intende,nuovamente,che il tutto avviene non senza la tua partecipazione , che gusto c'è a mostrarsi in tutta la propria natura senza trascinarsi qualcuno dietro o , come nel mio caso , dentro.
E' sempre una nuova sorpresa , con tanto di stupore del pubblico ''ohhhhhhhhhhhhh''.
Poi però ti fermi un attimo e rifletti , ti chiedi perchè in mezzo ci sia finita proprio tu e non qualche altra vittima ed è allora che capisci . Capisci che si , ti sarai pure stupìta dei gesti altrui eppure dei tuoi non ti meravigli mai. Delle stronzate che fai tu non ne senti nemmeno la magia , la sorpresa. Degli off cerebrali che ti prendono quando meno te lo aspetti non ti chiedi nemmeno il perchè , stai lì a puntare il dito e pensare ''ma tutte a me?'' . E ci credo che capitano tutte a me se continuo a sbattere sulla stessa finestra da mesi , anni . Eppure l'uscità è lì accanto , pochi centimetri per raggiungerla , per sentire il vento,il sole e la pioggia , si quella che ti bagna davvero e che non sporca solo la visuale, quella che ti costringe a fermarti perchè ne hai assorbita così tanta da non poter camminare , da non poter respirare e allora ti fermi e aspetti che si calmi tutto , che tu ti sia asciugata per bene per poi ripartire , finchè un giorno non varcherai di nuovo la soglia di qualche e finestra che magari , per una volta almeno , si chiuderà alle tue spalle senza che tu non ti senta già morire dentro.
Gli attacchi di panico hanno preso il sopravvento sull'apatia esistenziale che mi caratterizzava fino a qualche tempo fa. Si il panico,quello che ti viene quando c'è un problemone da risolvere nell'immediato e quando se ne prospettano altri per il futuro , un po' come se fossero delle rate della Findomestic , mensilmente ti ritrovi con l'acqua al collo . Nel mentre la città si svuota , la cerchia di amici si svuota , non per litigi ma per partenze . Toccherà anche a me ma c'è ancora tempo per godere di questo sole prima di finire nella nebbia .
Mi ritrovo ad avere gli stessi problemi di quando avevo 17 anni , questo vuol dire che in tutti questi anni non ho praticamente fatto nemmeno un progresso , è incoraggiante , sentirsi fermi mentre tutto si muove e cambia , in meglio ! Io invece mi diletto a fissare le nuvole dalla finestra e guardare gli aerei che passano di tanto in tanto , giro per casa senza meta e parlo , parlo , parlo da sola , è ormai una conferma che l'unica persona con cui riesca a parlare sia me stessa , quando parlo da sola dico sempre le cose giuste , strutturo il discorso nei modi giusti , senza rifletterci più di tanto , mi viene naturale parlarmi bene. Cosa dovrei capire quindi? Che è davvero come penso? Ovvero,che non sono fatta per relazionarmi con gli altri ma solo con me stessa?
E la cosa bella è che se ci penso mi viene l'ansia.
"A perfect circle" è come definirei la mia esistezna.
Perfect
[13 agosto 2010]
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